È una della cause più frequenti di divorzio. È al centro di innumerevoli diatribe casalinghe. Rappresenta uno degli argomenti preferiti delle signore quando si trovano a sparlare di mariti, conviventi, compagni e affini. Il calzino errante è tutto questo e anche di più.
Tipica manifestazione del maschio sopra la trentina (per i più giovani c’è il calzone, bomba chimica arricchita dal lungo soggiorno dentro scarpe da ginnastica anaerobiche), è un particolare indumento che sembra godere di vita propria. Viene inizialmente avvistato in camera da letto, tipicamente sopra lo zerbino ai piedi del letto, ricompare misteriosamente poco dopo sotto il tavolo di cucina, per poi spostarsi di fianco al divano del salotto e finendo la sua folle, placida corsa, nei pressi del cesto della biancheria. Ovviamente all’esterno, mai dentro.
Altra peculiarità è l’assoluta solitudine dell’oggetto, che si muove costantemente spaiato dal suo vecchio gemello, impegnato anch’esso in un percorso domestico differente, destinato comunque a concludersi nei pressi del cesto della roba sporca. Nel frattempo il borbottio muliebre si fa più intenso, in un crescendo rossiniano di “ma io non lo so…”, “ma è mai possibile…”, “ma tutte le volte te lo devo ripetere…”, crescendo che si conclude con il nome del marito-compagno-convivente pronunciato a migliaia di decibel.
Se lo si osserva con l’attenzione che merita, il calzino errante si manifesta quasi sempre appallottolato, con una forma sferica-ovoidale e immancabilmente alla rovescia. Sfera che appare meno voluminosa se si tratta di calzino corto, oggetto desueto, ma ancora utilizzato da taluni.
Numerosi studi hanno certificato che quella del calzino errante rappresenta probabilmente l’ultima, disperata manifestazione maschile di libertà. Lasciare cadere il calzino dove capita, senza curarsi di riporlo dove dovrebbe, lascia al maschio adulto le ultime reminescenze di gioventù, di quell’epoca fatata in cui c’erano solo gli amici, il calcetto, la serata a zonzo per il centro e mammina che pensava a tutto, dal rifare il letto al cucinare quel meraviglioso sugo che “…come lo fa lei…”.
Perciò, care signore-moglie-conviventi-compagne: siate indulgenti con quei bricconi scalzi: il calzino errante è un grido di libertà. L’ultimo che resta loro.
Free errant little sock!