Stefano Asprea
Sono nato negli anni ’60, quasi alla fine, nel 1969.
Un anno in cui è successo di tutto, in Italia e nel mondo. E anche nello spazio, visto che il 20 luglio Neal Armstrong e Buzz Aldrin hanno posato i loro piedoni bianchi sulla superficie della luna.
Poi è anche successo che in Italia, il 12 dicembre, alle 16:34, è scoppiata una bomba nella Banca nazionale dell’Agricoltura, in piazza Fontana, a Milano. 17 morti, i primi di una lunga scia di sangue di bombe fasciste che hanno funestato il decennio successivo.
Ho due figli, Marco e Giulio. E ringrazio ogni giorno di averli. Per fortuna (loro) hanno preso poco da me. Spero invece che prendano tutto il meglio dalla vita.
Sarei anche un giornalista, con tanto di tesserino, ma mi piacciono tante altre cose e cerco di farle tutte. Video, grafica, letture, viaggi, tifare Fiorentina, andare in bici, suonare il clarinetto, scarabocchiare, fare battute sceme e anche intelligenti. Insomma, di tutto un po’.